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venerdì 16 giugno 2017

SERIE A INTER, I CANDIDATI PER LA PANCHINA

Inter, i candidati per la panchina
Sembra che il casting fatto dalla dirigenza nerazzurra per cercare il nuovo tecnico , tra ottobre e novembre, non fosse una soluzione casuale ma un vero e proprio metodo di lavoro. L’improvvisa decisione di esonerare De Boer  aveva portato Ausilio a sondare Zola e Casiraghi, Hiddink, Guidolin, Vitor Pereira. Si stava per puntare su Marcelino poi qualcuno fece virare all’improvviso la decisione verso Pioli.
Sette mesi dopo si sta riproponendo la stessa situazione, con la differenza che i nomi per la panchina nerazzurra sono tra i più importanti al mondo. La grandeur cinese non ha mezze misure e vuole il meglio, dopo aver trascorso un anno a sbagliare imparando. Almeno è quello che sperano i tifosi. Una volta ceduto un big (Perisic) a giugno per sistemare definitivamente il fair play, la proprietà sarebbe pronta a sbloccare una cifra superiore ai 200 milioni per il mercato. Se sia fantascienza o realtà lo scopriremo presto.
La lista dei candidati è di lusso e ha un favorito. Andiamo in ordine di probabilità:
Spalletti: è il tecnico più facile da avvicinare ma anche quello che garantisce l’esperienza e il giusto compromesso tra un fuoriclasse della panchina (Conte) e una scommessa (Jardim).
Vantaggi: conosce la serie A, ha esperienza, è abituato a grandi palcoscenici e a lottare per il vertice. Non teme le pressioni e spesso accentra su di se i riflettori.
Svantaggi: ha un carattere difficile, spesso irrequieto e polemico, in particolare con i giornalisti. Non ha vinto abbastanza da essere considerato un allenatore tra i migliori al mondo. La vera colpa di questa stagione è aver fallito in Europa League.
Conte: è il numero 1 per come viene considerato oggi nel mondo. Lo vogliono in tanti e Abramovich sembra disposto ad accontentarlo sulle richieste per la rosa della prossima stagione. Tuttavia è tentato dall’Inter e dalla cifra faraonica a disposizione per lui e la squadra. La data del 27 maggio, fissata per la finale di FA Cup e l’incontro con il suo attuale presidente, è decisivo per sbloccare la vicenda.
Vantaggi: è un tecnico in ascesa, è italiano, è specializzato nel prendere squadre in crisi e ridargli prima dignità e poi ambizioni, portandole alla vittoria, come nel caso di Juventus e Chelsea. Non si può pretendere di meglio.
Svantaggi: non resta a lungo in una squadra, nemmeno nella sua Juve, per divergenze o ambizione personale. È accaduto anche con la Nazionale e dopo solo un anno al Chelsea, nonostante la volontà di restare permane un problema anche con la famiglia che non vorrebbe trasferirsi a Londra.
Simeone: è da quasi due anni che il tecnico argentino si è promesso all’Inter ma il tempo passa ed è in bilico tra la tentazione di restare un altro anno nell’Atletico per la promessa di allenarlo anche nel nuovo bellissimo stadio e la tentazione di tornare all’Inter con libertà di potere e denaro per riportarla ai suoi livelli.
Vantaggi: difficile trovare un motivatore superiore a lui e gli anni a Madrid stanno a testimoniare un lavoro spettacolare, realizzato da un uomo che ha trovato i Colchoneros nel baratro e li ha portati nell’Olimpo, pur perdendo due finali col Real.
Svantaggi: la bontà del suo lavoro l’abbiamo vista solo a Madrid e manca la controprova di un altro club che ne certifichi il valore straordinario.
Sarri: Piace anche a Moratti, che lo prenderebbe subito, e piace anche all’attuale società ma il contratto che lo lega al Napoli si può sciogliere solo in caso di rottura tra le parti.
Vantaggi: tantissima esperienza e capacità di adattamento anche con grandi giocatori come ha dimostrato a Napoli. Il suo gioco è di gran lunga il migliore in serie A.
Svantaggi: il Napoli è un grande club ma non lo ha portato alla vittoria. Manca qualcosa che lo renda in grado di trovare il risultato nei momenti di appannamento durante la stagione.
Gli altri due nomi sono Pochettino, il quale resterà al Tottenham, mentre Jardim sta andando in dissolvenza. La prossima puntata avrà almeno due nomi in meno e avremo più indizi sul vincitore.

JUVE CONTRO TUTTI, TUTTI CONTRO LA JUVE

Juve contro tutti, tutti contro la Juve
Napoli si tinge dei colori del Barcellona. Anche le bacheche degli anti-sportiv…, scusate volevo dire anti italian…, ops, mi sbaglio continuamente… volevo dire: degli antijuventini.
Così come gli sfottò su quale squadra sia più scaltra nel fregare l’avversario.
L’atmosfera che si respira attorno a queste leggende metropolitane si è fatta irrespirabile. Meglio “tirarsi fuori “ dalle polemiche e pensare alla competizione.
I precedenti scontri fra Juventus e Barcellona dimostrerebbero non una così abissale distanza fra le due. È vero che la matematica non è opinione e che ci servono i dati per costruire attorno analisi e dibattiti, ma i giocatori non sono mai gli stessi, così come gli allenatori. A cosa serve il caso precedente? È mai stato determinante?
Nostradamus Bonucci, aveva dichiarato che l’avrebbe stimolato il sorteggio con il Barcellona e dunque dobbiamo fidarci della stabilità della squadra, del nuovo modulo, dell’entusiasmo e della preparazione atletica di chi vive con altri dati a disposizione. E poi, sempre meglio che il Bayern, ça va sans dire.
Non voglio rompere le uova nel paniere, ma una piccola preoccupazione invece a me la desta il Camp Nou. Sarà molto più determinante dell’impatto che avrà sugli avversari lo Stadium a Torino?
Per ora concentriamoci su Napoli Juventus. Che vinca il migliore, che sia uno spettacolo e non un ring morale. Dal quale non uscirebbe nessun vincitore assoluto, sia chiaro. E in bocca al lupo Higuain, soprattutto. Non “ti dare malato”, come qualche “cima” suggerisce. Sguardo alto. Fiero. Sei il nostro orgoglio.

COPPA ITALIA DI VOLLEY MASCHILE: LE QUOTE SNAI PER I QUARTI DI COPPA IT

Coppa Italia di Volley maschile: le quote SNAI per i quarti di Coppa Italia

Settimana importante per definire i nomi delle protagoniste alla Final Four della Coppa Italia maschile di volley, in programma alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno vicino a Bologna il 28 e il 29 gennaio. Andiamo ad analizzare le quattro partite dei quarti di finale per gli appassionati di questo bellissimo sport che sono soliti scommettere su snai.it.
PERUGIA-PIACENZA. Questa sfida in programma mercoledì sera alle 20.30 appare come la più equilibrata: di fronte gli umbri di Lorenzo Bernardi, imbattuti da quando Mister Secolo è stato chiamato a sostituire Boban Kovac, e gli emiliani di Alberto Giuliani, forti del trio cubano Hierrezuelo-Hernandez-Marshall. In campionato: vittoria Perugia per 3-1.
Quota SNAI: Perugia 1.22 – Piacenza 3.80.
TRENTO-MONZA. Bel faccia a faccia in scena alle 20.30 di mercoledì tra i trentini di Angelo Lorenzetti, secondi in campionato alle spalle della Lube, e i brianzoli di Miguel Angel Falasca, attualmente una delle protagoniste più brillanti del campionato. Favoriti i padroni di casa trascinati dalla regia del giovane talento Simone Giannelli, grazie pure alla spinta del proprio caloroso pubblico. In campionato: vittoria Trento per 3-2.
Quota SNAI: Trento 1.14 – Monza 5.00.
MODENA-SORA. Mercoledì alle 20.30 i campioni d’Italia non dovrebbero incontrare eccessive difficoltà nello staccare il biglietto per le semifinali contro il fanalino solitario del campionato. I gialloblù di Piazza tra l’altro vogliono cercare di fare tris inanellando la terza Coppa Italia consecutiva. In campionato: vittoria Modena per 3-0.
Quota SNAI: Modena 1.07 – Sora 6.75.
CIVITANOVA MARCHE-VIBO VALENTIA. Match aperto e ricco di interesse quello giocato alle 20.30 di giovedì sera tra la capolista solitaria della Superlega e una delle principali sorprese di questa stagione, che scenderà di certo in campo senza nessun timore reverenziale. In campionato: vittoria Civitanova Marche per 3-0.
Quota SNAI: Civitanova Marche 1.09 – Vibo Valentia 6.00.
Buona pallavolo a tutti!